Immaginate quell’emozione mista a stupore, quel senso di orgoglio e soddisfazione che devono aver provato i piccoli studenti dell’Istituto Comprensivo A. Manzoni, quando un mattino si sono ritrovati a scuola tra i muri dipinti da mamma e papà in un’aula finalmente luminosa, pulita e colorata?
E’ stato questo il risultato più toccante del progetto “Dipingiamo la nostra scuola”, realizzato nel 2012. Una volontà, quella di far trascorrere i nostri ragazzi in un ambiente pulito e decoroso, che ha unito più soggetti pubblici, privati, associazioni e volontari.
La capofila dell’iniziativa è stata Manzoni People che ha deciso di affrontare i tagli e la crisi della scuola pubblica con una protesta attiva in difesa della scuola stessa. Ha cercato collaborazioni e amplificato il dialogo tra famiglie, servizi educativi, enti privati e territorio con una particolare attenzione: non sostituirsi alle istituzioni.
Dopo tre anni di pianificazione e organizzazione (e una prima fase di intervento nel 2010), nel settembre 2012 si è arrivato finalmente alla fase conclusiva del progetto. Il traguardo finale: 35 aule ridipinte grazie l’intervento di genitori e insegnanti (più di 220 volontari) che, armati di spatole e pennelli, si sono ritrovati a scuola per due week-end consecutivi, per stuccare, rasare e smaltare, tutte le parti colorate: zoccoli murali, armadi, porte e termosifoni. Fondamentale il supporto di AkzoNobel che ha accettato di essere Sponsor Tecnico del progetto per la fornitura completa e gratuita di prodotti Sikkens, per la copertura di tutte le superfici, bianche e colorate, garantendo allo stesso tempo l’assistenza tecnica durante le varie fasi di lavoro.
Non sono mancati l’aiuto dell’Associazione Baretti, che ha documentato fedelmente il lavoro inviando un operatore video professionista durante i lavori, e il supporto fisico di SOS Scuola che ha inviato una ventina di volontari per la mano d’opera, grazie al progetto patrocinato dalle Circoscrizione VII e VIII, nato nel 2012 dalla collaborazione di due Circoli ARCI Bazura e Magazzino sul Po.
Nel frattempo anche la VDG per l’Edilizia Pubblica – Settore Edilizia Scolastica del Comune di Torino, sotto la direzione dell’architetto. Isabella Quinto, è riuscita a stanziare una parte di fondi necessari e durante i mesi estivi sono stati quindi imbiancati dall’impresa incaricata dal Comune, i soffitti a volta e le pareti delle aule mancanti (ad eccezione delle parti colorate).
Gran finale con una festa serale nelle palestre dell’Istituto con balli, degustazioni di specialità casalinghe e tanta soddisfazione.
“Crediamo che il segnale di questo progetto vada nella giusta direzione sia nei confronti delle istituzioni che non debbano sentirsi sole ad affrontare i tagli e la crisi, sia nei confronti dei bambini, futuri cittadini che, vedendo i propri genitori impegnarsi fino in fondo per difendere il valore fondamentale della scuola pubblica e del diritto allo studio, possano accrescere in loro stessi il senso di appartenenza e di rispetto nei confronti del mondo dell’educazione che ci auguriamo li possa accompagnare per molti anni”.